Si fa per dire, chiaramente.
Era tutto olio di gomito, altro che robot.

Il metàte (“metlatl”) è uno strumento tradizionale con il quale i popoli mesoamericani riducevano a farina o a pasta diversi prodotti agricoli, tra i quali il mais e il cacao.

Era costruito in pietra sagomata, più o meno in modo raffinato (alcuni sono solo a scopo cerimoniale e sono splendidi!) e si componeva di due elementi, uno orizzontale e uno da tenere in mano, così che la molitura (cioè il ridurre il seme in grani più piccoli) avveniva per sfregamento orizzontale.

Un esemplare di metate cerimoniale

Rientrando nella sfera dei lavori domestici era compito delle donne anche la preparazione degli alimenti, compresa la realizzazione della Xocolātl.
Se vi appassionano i vecchi codici e le fonti storiche, ne ho già parlato qui nel blog.

Le forme che assunsero nel tempo questi utensili sono davvero molte, in funzione sia del periodo, della Cultura, dell’uso prevalente, della zona geografica.
Se alcuni erano piatti e inclinati, altri erano invece incurvati e paralleli al terreno.
Alcuni erano grandi come piccoli tavolini, da utilizzare a due braccia, altri erano di dimensioni più modeste adatti ad essere impiegati con una sola mano.

Il metate al giorno d’oggi

Ad oggi sono tutt’altro che obsoleti; in America centrale sono ancora impiegati per il loro uso originale, e non solo a scopo turistico.
Perfino in India, al giorno d’oggi, ci sono popolazioni rurali che lo impiegano.
Certo, per la produzione su larga scala del cacao, la base del cioccolato, non vengono più utilizzati i metate ma altri macchinari più performanti e soprattutto mossi da elettricità e non dalle forti braccia della matriarca.
Forse perde un po’ di poesia, ma credo che anche la signora azteca addetta alla Xocolātl avrebbe approvato.

Una piccola curiosità per finire

Strumenti del tutto simili sono stati rinvenuti in aree archeologiche molto lontane tra loro e prodotti da culture molto distanti da quelle del centro-America, ad esempio in Cina.
Ma non deve stupire: i primi oggetti simili sono datati al Neolitico, quando cioè l’uomo iniziò la sua carriera di coltivatore, e si trovò a dover inventare attrezzi per la lavorazione dei prodotti del raccolto.

Ecco tutto, fatemi sapere se vi è piaciuta questa nota o se avete voglia di sentirmi raccontare qualcosa ancora. Sarò felice di spiegare, nel limite delle mie competenze, quello che mi chiederete!

1 commento su Il metàte: un po’ il “robot da cucina” delle donne azteche

  • Diego20 Marzo 2023 at 16:00

    Stupendo e interessantissimo articolo. Grazie!

    Rispondi

Rispondi