Categoria: Approffondimenti

Cioccolato Senza Glutine (?)

è più che lecito porsi domande soprattutto se ne va della salute. Quindi: il cioccolato può contenere glutine?

Cioccolato Scaduto

Come e quando scade il cioccolato?

Cioccolato Vegano

Il cioccolato è vegano?
E quello al latte può esserlo?

Le domande più frequenti sul temperaggio casalingo

Quali sono gli accorgimenti dulle attrezzature e la materia prima per poter temperare a casa il cioccolato?

Vita morte e miracoli della banana

Sulle banane ho letto articoli e libri di biologi, nutrizionisti, agronomi e altre figure di scienza.
Ma ho letto anche tanti luoghi comuni, stranamente sul web, e mitologie strampalate, per cui sento il bisogno, io per prima, di chiarirmi le idee.

Cosa sono le banane?

Certo tutti sappiamo che sono il frutto della “pianta erbacea” del banano.
Pianta, non albero, esatto, visto che dal bulbo sottoterra escono le grandi foglie che via via si uniscono formando una sorta di tronco, come fanno le palme, per capirci.

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Armelline

Finalmente le albicocche.
Oh là.

Non il mio frutto preferito (che resterà sempre il fico) ma la medaglia di argento la vincono loro, per quanto mi riguarda; sapete, sono quel genere di cibo del quale non riesco a trovare una misura: me ne dai una, la mangio.
Me ne dai cinque? Le mangio.
Hai la malaugurata idea di darmene una cassetta? No problem, me la mangio!

Come forse avrete letto nei miei frequenti post della pagina, le albicocche io le raccolgo personalmente dalle piante in una bellissima azienza agricola a Montebelluna, dove non si impiegano né diserbanti né fitofarmaci.

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Una “adulterazione” di successo: il cioccolato al latte

Oggi vi racconto di una trovata a dir poco geniale, quella che ha portato alla crezione di un “nuovo tipo” di cioccolato, il cioccolato al latte.

A idearlo fu un artigiano del Cantone di Vaud, in Svizzera, tale Daniel Peter, la cui vita è l’emblema del “saper arrangiarsi sfruttando il proprio ingegno”.
Strano che non ne abbiano ancora fatto un film, in effeti.
Nella sua lunga vita, iniziata nel 1836, fu insegnante di latino, impiegato di un grossista, rilevò poi un’attività da una benestante vedova che lo aveva in simpatia: si trattava di una fabbrica di candele. Purtroppo l’epoca era sbagliata: chi più cercava candele, ora che l’illuminazione iniziava ovunque ad essere a gas? Così lasciò la sua quota di azienda al fratello, che era il suo socio in affari, e decise di buttarsi in un altro ambito, in quel momento in piena crescita: il cioccolato.
E lì rimase fino alla fine.

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Il centenario connubio nocciola-cacao

Tante buone e giustamente famose praline hanno come base la nocciola. Vi siete mai chiesti perché?

Le risposte sono più di una, come spesso succede con le domande intelligenti.

Certamente una prima risposta, ovvia, è che cacao e cioccolata, empiricamente, alla prova di assaggio cioè, stanno benissimo insieme.
Certo, un vero degustatore di “cacao monorigine” vi direbbe che non tutti i cacao hanno questa vocazione, alcuni magari preferirebbero un accostamento a frutta, o a sapori meno dominanti.
Io però vi parlo di un comune cacao, un “blend”, come si chiama una miscela di diversi cacao, senza grandi pretese di aromaticità specifiche, ma che trova comunque la sua dignità là dove viene correttamente lavorato e, infine, impiegato.

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Dipendenza dal cioccolato. Ma davvero?

Il cioccolato è una droga!!!1!!Ti provoca dipendenza!!!
Mio cugggino non può più farne a meno!1!!

Avete certamente un amico/parente che ve lo ha detto, almeno una volta nella vostra vita.
Ma… Sarà vero?

Ecco, sì e no. Non perdiamo la calma e proviamo a guardare i fatti.
Con poche (ma esistenti!) eccezioni, il cioccolato piace a tutti.

Prima specificazione: quale è il cioccolato che darebbe più dipendenza?

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La doppia anima, erudita e “pop”, della cioccolata

Negli ultimi anni sta prendendo piede una nuova coscienza. Ed è bellissimo. Non solo nel mio ambito, intendiamoci, anche per molti altri alimenti che accompagnano le eccellenze territoriali.
Pensiamo al formaggio che non è più solo quello da grattare sulla pasta, ma va assaporato con un particolare miele; e la degustazione del vino, materia che da tempo immemore vantava (pochi) famosi esperti, oggi è alla portata anche a noi “profani”; la birra non è più il semplice boccale schiumoso che accompagna la pizza, ma un mondo complesso e affascinante, espressione di artigiani qualificati.
E molti ancora sono gli alimenti a cui stiamo dedicando piccoli templi culinari.

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