Sacchetto “Mazarol”

Contenuto del sacchetto

I sette cioccolatini, punta di diamante della mia produzione.

Alcuni sono grandi classici ma l’attenta scelta delle materie prime li rendono assolutamente unici e inimitabili.

Altri sono frutto di ricerca e sperimentazione in modo da raggiungere il bilanciamento che sognavo. Cioccolatini che parlano, che ti fanno chiudere gli occhi dal piacere.

Di seguito ve li presento uno a uno!

Cuore Gianduiotto Bianco

Amate il delicato sapore delle nocciole? E vi piace quando il cioccolato si scioglie, tra palato e lingua?
Vorreste che questo piacere estatico durasse per sempre, vero?
Ecco, questo è un buon compromesso perché forse non durerà per sempre, ma ve lo ricorderete molto a lungo!

Ingredienti: Cioccolato bianco 66%, pasta di nocciola piemontese 34%.

Allergeni: Latte, soia, nocciola. Senza tracce di glutine.

Abbraccio caliente

Non preoccupatevi, non è troppo piccante, diciamo il giusto per scaldarvi la lingua!
Divertitevi a sgranocchiare la fava sminuzzata mentre la farcitura leggermente pepata attiverà tutte le vostre papille gustative!

Ingredienti: Cioccolato fondente al 70%, olio extravergine di oliva pugliese, fava di cacao e peperoncino biologico.

Allergeni: Soia. Possibili tracce di latte. Senza glutine, senza frutta a guscio.

Se voleste vedere come li faccio… beh ve lo spiego qui in questo video!

Cremino al pistacchio

Il pistacchio iraniano ha un sapore molto deciso e caldo; se avete letto le Mille e una Notte, sono innumerevoli le volte in cui si parla di questa delizia!
Unita al cioccolato in un doppio strato, uno bianco e uno fondente, si presta a scrivere la vostra personale fiaba.

Ingredienti: Cioccolato fondente, cioccolato bianco, pasta di pistacchio biologico (50%).

Allergeni: Latte, soia, pistacchio. Senza tracce di glutine.

Farfalline bianche

Se, come me, cercate i ricordi dell’infanzia anche nei gusti, ecco con questa delizia non rimarrete delusi. Questo cioccolato bianco non è troppo dolce e sposa perfettamente la nocciola tostata, di cui troverete anche della granella, all’interno del cioccolatino.

Ingredienti: Guscio in cioccolato bianco, farcitura in cioccolato al latte e pasta di nocciola piemontese (34%).

Allergeni: Latte, soia, nocciola. Senza tracce di glutine.

Se voleste vedere come li faccio… beh ve lo spiego qui in questo video!

Bosco Dolomitico

Questa è una ricetta originale Dolcinella, pensata per raccontare il gusto dei nostri boschi.
Troverete la nocciola, il miele delle api locali, il resinoso del ginepro. Il tutto racchiuso da un cioccolato al latte che scalda l’anima, esattamente come i rosei tramonti delle Dolomiti.

Ingredienti: Cioccolato al latte, ripieno in cioccolato al latte, pasta di nocciola (34%), bacche di ginepro e una goccia di miele.

Allergeni: Latte, soia, nocciola. Senza tracce di glutine.

Bacio fondente

Immaginate una nocciola intera, tostata. Ecco ora avvolgetela di una crema intensissima che raggiunge ogni minimo anfratto della vostra bocca. E intorno metteteci un guscio di cioccolato fondente, croccante e amaro quanto basta.
Prego.

Ingredienti: Cioccolato fondente al 70%, pasta di nocciola piemontese (34%), una nocciola intera tostata.

Allergeni: Soia, nocciola. Possibile presenza di latte. Senza tracce di glutine.

Regina di Puglia

Un omaggio a una regione italiana a cui sono molto affezionata, così ricca di colori, aromi, gusti!
Questo cioccolatino è una vera esplosione di sapori, preparatevi a rimanere sorpresi e anzi divertitevi a scoprire se li ritrovate tutti: cioccolato fondente, olio extravergine di oliva -pugliese ovviamente-, mandorla caramellata, limone e… un pizzico di sale.

Ingredienti: Cioccolato fondente al 70%, olio EVO, mandorla biologica italiana, zucchero, aroma naturale di limone (da scorza), sale.

Allergeni: Possibili tracce di latte, frutta a guscio (mandorla), soia. Senza gutine

Il Mazaròl

Ed ora una parola anche su di lui!

La leggenda narra che l’uomo, ben lontano dal sapersela cavare, imparò molto da una creatura di questi boschi, né buona né cattiva, dedita alla pastorizia e alla produzione del formaggio, in grado di usare il fuoco e molte altre importantissime scoperte. Il suo nome è Mazaròl. (La Z va pronunciata come la Z di “pizza”, anche se più corta).
L’uomo imparò da questo folletto molte delle arti indispensabili per cavarsela in queste avare montagne, ma molti segreti rimangono ancora un mistero, come quello di ricavare la cera dal siero del latte!

Non fate l’errore di scambiarlo per Babbo Natale, o vi rapirà e dovrete vivere con lui in una grotta!

Questo pupazzetto è fatto con prodotti del bosco (una pigna, licheni e legnetti) e con pregiata lana ottenuta (in modo non cruento) dai mantelli delle pecore di razza Lamon. (Sì, Lamon come il famoso fagiolo, è lo stesso paese!).
Ogni pupazzetto è realizzato interamente a mano (cuciture incluse) e per questo sono tutti diversi… Un piccolo e vero capolavoro!